martedì 27 novembre 2012

Il bianco


E' raro che il bambino utilizzi il colore bianco per disegnare; solitamente, infatti, il bianco rappresenta la parte non disegnata o colorata.
In questo caso il colore bianco, dunque, funge da divisorio tra diversi colori, ognuno dei quali rappresenta una diversa emozione.
Tuttavia il bianco è un colore chiaro, che rappresenta la positività, la spensieratezza e la purezza dello spirito del bambino.

venerdì 14 settembre 2012

I colori e gli stati d'animo

I bambini dai 3 ai 6 anni sono più interessati dal colore che dalla forma del disegno. 
Il colore infatti è indicatore delle loro emozioni, dei loro sentimenti e stati d'animo.
Un bambino che utilizza colori caldi, vivaci, esprime un carattere estroverso e bisognoso di spazi mentre un bambino introverso e più controllato utilizzerà prevalentemente colori freddi.
Se il bambino è triste utilizzerà pochi colori, la mancanza di essi può essere la testimonianza di una mancanza di affetto che il bambino sta vivendo. 
Solitamente i soggetti ben adattati usano minimo cinque colori nei loro lavori, quelli insicuri o con problemi a relazionarsi ne usano due.
Quindi è importante che l'adulto ascolti il bambino attraverso questo suo modo di comunicare che ci permette di capire il suo mondo interiore.
Tuttavia non bisogna preoccuparsi se un bambino utilizza pochi colori o la stessa tonalità per un breve periodo di tempo: infatti lo stato d'animo del bambino è transitorio e dopo qualche giorno al massimo ne sceglierà altri.

giovedì 3 maggio 2012

Relazione colori e sentimenti

E' straordinario come i bambini, con la loro grande fantasia, riescano a rappresentare il mondo che li circonda utilizzando un foglio e dei colori.
Ma se analizziamo con più attenzione i loro lavori possiamo notare che attraverso i vari colori i bambini esprimono soprattutto i loro sentimenti e il loro mondo interiore.
Ed è per questo che a volte troviamo occhi rossi e bocche blu, alberi viola o tetti delle case verdi.
Dai 2 ai 3 anni il colore tende a essere vivace e deciso e a non avere una valenza specifica; solo in seguito cominciano a occuparsi delle reazioni che i disegni provocano sul mondo esterno, sugli altri.
E' proprio dai 4 ai 7 anni che i bambini iniziano a rappresentare la realtà.
A un adulto spesso può sembrare non esserci relazione tra i colori utilizzati e l'oggetto rappresentato.
In questo caso il criterio che guida la scelta di un colore non si basa sulla reale rappresentazione delle cose ma si rifà più che altro alle emozioni e stati d'animo del bambino.
Dunque correggere il bambino nella sua scelta dei colori limiterebbe la sua creatività e libertà espressiva. E' bene che il genitore fornisca al bambino la  possibilità di esplorare, scoprire e costruire il proprio rapporto emotivo con il mondo dei colori.
In questo blog darò alcune indicazioni su come interpretare le emozioni dei bambini da 3 a 7 anni attraverso i loro disegni.